lunedì 9 ottobre 2006

Attimi...

Questo brano mi accompagna da anni in ogni momento di riflessione. In momenti… anzi attimi, nei quali mi ritrovo, ritrovo me stesso e rifletto, ragiono… e profondamente mi vivo!
Spero che leggendolo con il cuore anche voi possiate trovare “l’essenza” del brano ed essere “ispirati” dalle innumerevoli sensazioni scritte tra “mille righe… tra le righe”.

Addormentarmi ed averti al mio fianco
E ritrovarti li al mio risveglio
Seguire il ritmo del tuo respiro
Verso la porta dei sogni che fai
Spegnere i fari sotto casa tua
La sera usciti da qualche bar
Per rivederti come in un film
che dici: “E’ tardi, devo andar via…”

Sono attimi, soltanto attimi

Sono gesti senza gloria, fili invisibili…
Sono attimi, soltanto attimi
Sono pezzi di memoria, emozioni inspiegabili…

Guardare te quando mangi uno yogurt

E dici adesso si che sto meglio
Poi con il dito pulisci anche il fondo
E in quel momento domini il mondo
Chiedere al vento che ci fischia in faccia
Qualche consiglio che porti lontanto
Sfidando il grigio di questa nebbia
Che ci trafigge come una scheggia…

Chiudersi in casa una sera ogni tanto

E non rispondere proprio a nessuno
Con tutti i sogni cucirsi un vestito
Per poi sfilare di fronte al domani
Chiedersi adesso cosa stiamo vivendo
Anche se forse non c’è un vero motivo
Mentre ti guardo che attenta mi osservi
E poi mi dici: “Mi ascolti o ti perdi”

Sono attimi, soltanto attimi

Sono gesti senza gloria, fili invisibili
E sono attimi, soltanto attimi
Che lo sai non vivi più se rinunci a viverli…

Lasciare tutti i problemi alle spalle

Correre soli in un viale alberato
Per ritrovare la linea perduta
E poi magari mangiarci un gelato
Perché la vita è una tela di ragno
Che qualche volta nemmeno si vede
Noi la incrociamo soltanto un momento
Ma troppo spesso nessuno ci crede…
Sono attimi...
E sono attimi…… soltanto attimi……
Che lo sai non vivi più… Se rinunci a viverli……

Tratto da “Attimi” di Alessandro Mara (A. Maraniello) – 1997 CGD E.W.

domenica 8 ottobre 2006

Crescendo si capisce

Era un’assolato pomeriggio di agosto, anno 1988… il mio compleanno… il mio 11 anno di età e mio padre mi regalò un aquilone… lo desideravo tanto ed eccolo, bello, nuovo e colorato. Insieme all’aquilone, però, c’era un compact disc, uno dei primi che avevo. Ma non il solito CD di sigle per bambini, un CD di Luca Barbarossa intitolato “Non tutti gli uomini” che, per me, all’epoca era praticamente sconosciuto. Sul CD c’era un piccolo biglietto di mio padre con su scritto: “Adesso vai, vola dietro al tuo aquilone, da grande avrai le note di questa canzone, scritta per te e solo per te. Mi raccomando… fai come lei, vola con lei!”. Quel biglietto è ancora dentro alla scatola del CD, una di quelle vecchie scatole, dalla grafica scarna (quasi casalinga!) e dal bordo nero. Le ricordate?
Erano dei versi del brano. All’epoca non avevo apprezzato questo gesto ma, sono anni che ascolto il Cd e il brano che mio padre all’epoca mi dedicò. Son passati 18 anni e un giorno, a mio figlio, farò lo stesso regalo, lo stesso brano… Spiega cose così semplici, a tratti ovvie ma profonde…
Poi un giorno, non troppo tempo fa, mi capitò di “illuminare” uno spettacolo che conteneva questo brano… Lascio a Voi immaginare l’emozione che posso aver provato, sia come Light Designer, sia come bambino diventanto “grande” di ritrovarmi ad illuminare un brano che papà mi dedicò tanti anni fa per dirmi che “potevo” e “dovevo considerare” di… diventare grande!
Ci tenevo a condividere queste parole con Voi, parole che mio padre un giorno mi dedicò… Parole che spero siano utili a chi, come me e come voi, cresce… ogni giorno di più!

Da grande ti farai la barba… come me
Per colpa di chissà che cosa
Non ti addormenterai
Penserai alle donne, ti sembreranno stelle
Le guarderai negli occhi
Le sfiorerai la pelle

Da grande troverai un lavoro che… ti annoierà
E forse, con un po’ di coraggio
Un altro che ti piacerà
Poi tornando a casa, stanco come mai
Ti mancherà qualcosa
qualcosa che non sai…

Ti sembrerà incredibile ma
Da grande giocherai
Ti sembrerà impossibile
Ma da grande piangerai
Lo so che t’hanno detto che da grandi non si piange mai
Ma tu non dare retta, da grande te ne accorgerai
E te ne accorgerai
Adesso vai… corri dietro al tuo pallone…
Ti muoverai tra le note di questa canzone…
Fai come lei… vola con lei…

Da grande girerai la notte… come me
Col whisky nel bicchiere e il ghiaccio dentro te
Ma non buttarti via, la vita non è tutta qua
Ci vuole più poesia, ci vuole libertà

Ti sembrerà impossibile
Ma grande ci diventerai
Ti sentirai infallibile eppure sbaglierai
Lo so che t’hanno detto che da grandi non si perde mai
Ma tu non dare retta, da grande te ne accorgerai
te ne accorgerai

Adesso vai… vola dietro al tuo aquilone…
Da grande avrai le note di questa canzone…
Scritta per te… solo per te…
Scritta per te… solo per te…

“Da grande” di Luca Barbarossa (L.Barbarossa – P.Pirazzoli) – 1988 CBS Dischi Spa

domenica 24 settembre 2006

Fiore di campo

Dedico questa canzone al mio "fiore di campo", mia moglie, che nella sua estrema semplicità mi ha illuminato la vita!
Oggi è un'anno che siamo sposati!
La dedico anche alla mia amica Monica (nostra super-testimone di nozze), spero che anche tu abbia trovato il tuo "fiore di campo", te lo auguro con tutto il cuore!
Estendo la dedica a tutte quelle persone, e per fortuna sono tante, che credono ancora all'amore e alla bellezza della vita e a tutte quelle persone che non ci credono più!
............
I fiori di ghiaccio sbocciati sul vetro
ti fanno l'inverno un po' tetro
soltanto una notte ti fan compagnia
ed dal primo sole già fuggono via......


I fiori di Francia eran piccoli e belli
facevan germoglio fra i suoi capelli
al primo mio bacio sulla sua guancia
sbocciava il più rosso tra i fiori di Francia......


I fiori di serra aspettan qualcuno
che possa comprare il loro profumo
ti sanno stregare, ma è solo un momento
perchè son recisi e non han molto tempo......


I fiori d'oriente son fragili e rari
coi tuoi acquerelli li puoi disegnare
ma appena li sfiori non resta più niente
eccetto un dolciastro profumo d'oriente......


Un fiore di campo è dolce e discreto
ti è sempre vicino, il suo vivere è quieto
ringrazia la pioggia quando lo bagna
quel fiore sei tu... mia dolce compagna......


All'ultimo foglio del mio calendario
ti avrò ancora qui rinchiuso nel diario
la tua gioventù può sfiorire in un lampo
ma non questo amore, mio fiore di campo.


“Fiore di campo” di Danilo Amerio (D. Amerio – L. Boero) – Nuova Fonit Cetra / Sony Music Publishing

domenica 10 settembre 2006

Il mio primo GPS dedicato alla bike!

Oggi mi è arrivato il mio primo GPS dedicato alla Bike!!!!

Ho preso Il Garmin Edge205 che accoppierò con il ciclocomputer già in mio possesso Polar CS200 con cardio e cadenza.

 

sabato 9 settembre 2006

Ci sono momenti...

La miglior canzone del Festival di Sanremo degli ultimi anni, che trascina, emoziona, fa sognare e fa riflettere...
Non un semplice brano musicale, ma una poesia graffiante che tocca il profondo di chi l'ascolta!
"Dolce" come miele e "Nera" come la notte... contrasto essenziale che si trasforma in una cantautrice rivelazione della musica italiana... e p
roprio come canta DolceNera: "Ci sono momenti..."
............
Ci sono momenti che passano in fretta
e il tempo che vola sa di sigaretta.
Ci sono momenti che pensi alla vita
ed altri in cui credi che è proprio finita.

E... ti viene da vivere, e ti viene da piangere
e ti viene da prendere un treno
andare affanculo, lasciare tutto com’è,
che qui non è facile, ti senti fragile,
qui, dove tutto quello che conta è quello che senti...
è sentire com’è... sentire com’è...

Com’è straordinaria la vita,
com’è, coi suoi segreti, i sorrisi, gli inganni.
Com’è straordinaria la vita,
che un giorno ti senti come in un sogno
e poi ti ritrovi all’inferno.
Com’è straordinaria la vita,
che non si ferma mai,si, non si ferma mai.

E ti viene da vivere, e ti viene da piangere,
e ti viene da provarci ancora,
provare a lottare e dare il meglio di te,
che qui non è facile, ti senti fragile,
qui, dove tutto quello che conta è quello che senti...
e sentire com’è...

Com’è straordinaria la vita,
com’è, che ti fa credere, amare, gridare
Com’è straordinaria la vita,
che un giorno ti senti come in un sogno
e poi ti ritrovi all’inferno.
Com’è straordinaria la vita,
che non si ferma mai,si, non si ferma mai.

Com’è straordinaria la vita
che un giorno ti senti come in un sogno
e poi ti ritrovi all’inferno
Com’è straordinaria la vita
che non si ferma mai,si, non si ferma mai.

E mi viene da ridere......
E mi viene da vivere......


“Com'è straordinaria la vita” di Dolcenera (Dolcenera – Pacco – Imerico) 2006 – Ed. Musicali I Piloti S.r.l. - Sony Music